La richiesta è partita da Twitter ed ha subito raccolto migiaia di adesioni. L’occasione, il festival di Sanremo 2019
di ROBERTO TAGLIERI
Da quando ha esordito nel 1958, anno del primo grande successo “Malatia”, Peppino Di Capri è un’autentica star della musica italiana. Pochi come lui sono riusciti a conciliare, nei momenti più felici, la tradizione napoletana con le novità del rock’n’roll e del twist che il cantante ha “importato in Italia e ha lanciato con il brano “St Tropez”, vero e proprio simbolo di un’epoca.
Giuseppe Faiella, in arte Peppino Di Capri, nasce il 27 luglio 1939 nell’isola Azzurra dove sin da bambino ha inizato ad esibirsi e suonare il piano. La sua popolarità è esplosa negli anni ’60, inizialmente con la riproposizione dei classici napoletani che ha rivisitato in chiave moderna insieme ai suoi Rockers guidati dal chitarrista Mario Cenci, successivamente con brani originali e alla moda di quegli anni magici.
Pezzi come “I te vurria vasà” , “Voce ‘e notte”, “Malatia”, “Luna caprese”, “Nessuno al mondo”, “Roberta” “Un grande amore e niente più” con cui vinse il Festival scritta da Califano e l’intramontabile “Champagne”.
Peppino Di Capri tra l’altro ha aperto i concerti dei Baetles nella loro celebre tournèe italiana, ad ulteriore conferma della grande popolarità che ha sempre goduto presso il pubblico.
Di Capri è sicuramente un artista amato da intere generazioni, un cantante che ha emozionato e continua ad emozionare il pubblico senza risparmarsi, per cui dai social ci si sta mobilitando perchè gli sia dato un Premio alla carriera al prossimo Sanremo organizzato da Claudio Baglioni.
L’idea è di Francesco Troncarelli, caporedattore del Giornale dello Spettacolo e conduttore radiofonico, che ha lanciato su Twitter l’iniziativa : “Ci stavo pensando da qualche tempo, considerato che Di Capri festeggia i 60 anni di attività, poi l’altra sera vedendolo da Fazio a “Che tempo che fa” ho scritto d’istinto un tweet che oltre a rendere omaggio alla sua carriera, proponeva un premio speciale per lui al prossimo Sanremo, festival che ha vinto due volte peraltro e a cui ha partecipato per ben 15 edizioni”.
E l’idea espressa attraverso questo tweet ha avuto subito un riscontro eccezionale con migliaia tra visualizzazioni ed interazioni e l’adesione di Carlo Verdone, Maurizio Costanzo, Pippo Baudo, Lorena Bianchetti, giornalisti come Giorgio Verdelli, autore del programma “Unici” di Rai 2 e grande esperto di musica, Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, Michele Bovi inventore di Techetechetè, Michele La Ginestra, Lillo e Greg, Emanule Carioti, tra i più noti influenzer della rete, l’appoggio di testate come il Mattino di Foggia e programmi radiofonici come “Non è mai venerdi” di Radio Italia anni 60 con Simone Conte, Maurizio Fortini e Luca Mecccioni, del cantante Edoardo Bennato e dei parolieri Carla Vistarini e Alberto Salerno (vincitore di Sanremo con Bella da morire) e tanti altri personaggi ma anche semplici appassionati di musica che si aggiungono continuamente.
“Il riscontro è stato notevole, spontaneo, accompagnato da commenti entusiastici -ha spiegato Troncarelli- a conferma non solo che la mia idea di un Pemio alla carriera a Peppino di Capri fosse giusta ma che soprattutto sia dovuto un riconoscimento alla sua professionalità”.
Partita l’iniziativa che su Twitter prosegue con l’hastag #PremioCarrieraDiCapri , seguirà una raccolta di firme da inviare al direttore artistico del festival Baglioni e aspettare il responso. Sperando poi di dire tutti insieme “cameriere Champagne” per brindare a un premio più che meritato per un grande artista, Peppino di Capri.