Lazio 4 Spallate. Le Pagelliadi

di FRANCESCO TRONCARELLI

8+ al Ciro d’Italia – La Lazio ha steso con quattro Spallate i biancocelesti di Ferrara. Non è bastata la pioggia nè tantomeno l’arbitro (scandaloso il fallo da ultimo uomo su Ciro non sanzionato) a fermarla, tanta era la voglia di scrollarsi da dosso le scorie della botta subita con l’Inter. E così si è rivisto il gioco e si è rivisto il sorriso fra i tifosi ma soprattuto si è rivisto il bomber de noantri autore di una splendida doppietta (e pure di un palo clamoroso) che ha fatto capire subito come sarebbe andata a finire: con la vittoria.

7 a Cavacieco Caceido – Una prestazione da paura. E no perchè impressiona quando la guardi ma perchè si è superato buttando in campo tutta la grinta che si porta dentro. Un Panterone d’assalto a cui è mancato il gol. E’ uscito per la sostituzione con la standing ovation come Vasco quando termina i concerti. Grande.

7 a Massimo Di Cataldi – Bentornato. Ha preso la squadra per mano e con i suoi passaggi e corner (angolo telecomandato per Ciro in occasione del primo gol) ha dato il meglio di sè, rete bellissima compresa. Unico romano in squadra, va tutelato e protetto come un panda. Pand’a vince!

6 e mezzo a Patric del Grande Fratello – Eccolo di nuovo. Riemerso dalle cantine di Formello con un nuovo look meno zazzera e più cervello, il testimonial dello shampoo Libera e bella ha corso come un matto dando filo da torcere alla retroguardia avversaria. Della serie, incredibile ma vero, tanto che finirà nell’omonima rubrica della Settimana Enigmistica.

6 e mezzo a veni, vidi, Lulic al 71° e Innamoradu – Battiamo le mani ai veri lalziali. Punto.

6 + a dillo a Parolo tuo – Un gran gol con la fascia da capitano. Il minimo sindacale insomma, come Panariello a Tale e quale.

6 + ad Antonio Elia Acerbis ( Lazio del meno 9)– Oh, avrà perso pure la “s” , ma con il tempo e gli anni che so’ passati da quei tempi ha acquistato in sicurezza e centralità del ruolo. All’epoca con Fascetti era il muto della formazione, oggi parla coi piedi.

6 + a Correa l’anno 1900 – Ha ricordato il miglior Pannella dopo i maxidigiuni, s’è magnato infatti un par de gol grossi come ‘na casa. Un Tuco de fame arretrata che manco te lo immagini. Anzi a pensarci bene, il radicale Marco al confronto era un dilettante a dieta per il colesterolo alto.

6 a Bravehart Wallace – No cappellate, no party per gli avversari. E neanche sconfitta per noi. E scusate se è poco.

6 a Sylva Strakoshina – In perfetta media Carrizzo: una paratona su Antenucci e un gol da Antenucci. Dice che la prossima volta a sto Antenucci je darà na botta in testa negli spogliatoi così eviterà de sporcasse i guantoni in campo.

6 a Lukakau Meravigliao – E’ tornato, e adesso tutti in coro: “Sciolgo le trecce e i cavalli, corrono, e le tue gambe eleganti, ballano, balla per me balla balla, tutta la notte sei bella, Non ti fermare ma balla…”.

6 – – al Sergente – Sicuramente è andato meglio del fratello portiere che dopo sti quattro picchi è stato degradato da Sergente 2 a soldato semplice, certo è che se continua così a lui lo dimettono dall’esercito e lo passano fra gli ausiliari in cucina a pelà le patate. Da 150 milioni al chilo a purè, il paso non è breve ma tant’è.

 

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